Il Centro Storico

Il centro storico di Lattarico, un tempo cuore delle attività artigianali di tutto il paese,  è caratterizzato  dal corso principale, denominato corso Umberto e da vicoli che delimitano e si intersicano lungo l’intero corso.
E’ facilmente percorribile sia a piedi che con l’auto e per molti aspetti rappresenta a tutt’oggi uno scorcio di antichità ancora incontaminato e ben conservato. L’aspetto che più risalta agli occhi del visitatore cono gli “archi” che sovrastano le abitazioni che a schiera si stendo lungo tutto il corso, arricchiti da variazione di decorazioni floreali, mentre altri hanno come stemma al centro dello stesso arco, una lira musicale: testimonianza, questa, di una consolidata tradizione musicale ancora viva a Lattarico.
Questi aspetti tipicamente artistici denotano una “facies” culturale attiva ne periodo XV - XVI secolo proprio nel circondario di Lattarico, se è vero come è vero che il tufo, tipica pietra è un materiale molto presente nella zona impiegato anche nella realizzazione delle abitazioni più antiche presenti nel paese.
I vicoli che delimitano a destra e a sinistra l’intero corso del centro storico permettono di ammirare le bellezze paesaggistiche che fanno da cornice a Lattarico, nonché godere dei vecchi percorsi dove, ancora oggi, è possibile osservare i locali dove un tempo erano presenti le botteghe del fabbro (vedi Via Forge); del falegname, del sarto e del ciabattino.
Altre vie, sono dedicate a famiglie illustri, come la famiglia dei Barracchi. A tal proposito è notoria la vicenda che vuole questa famiglia entrare in disputa con la chiesa locale e che poi, come segno di riappacificazione, offrire ex voto alla chiesa di San Nicola di un mausoleo in pietra verde di Calabria ancora oggi ben visibile e del tutto perfettamente conservato.
Il corso principale e i vari vicoli convergono tutti a Largo San Nicola dove è possibile ammirare il Palazzo Marsico e la bellissima chiesa dedicata a San Nicola di Bari. Ambedue, questi monumenti storico-artistici sono stati, ultimamente riportati agli antichi splendori grazie ad un restauro attento ed oculato eseguito dai tecnici della locale Sopraintendenza ai beni A.A.A.A.S. di Cosenza.
Il palazzo Marsico, risalente al sec. XVI, fu dimora della baronessa Elisa Marsico, vissuta a Lattarico in quel periodo e alla quale si deve, così come narra la leggenda, l’istituzione religiosa della festa delle “Verginelle” che si celebra il venerdi antecedente la settimana santa.
La chiesa di S. Nicola, invece, è del 1527 come testimonia l’iscrizione posta su una colonna all’interno della chiesa.
L’opera di stile romanico si presenta a tre navate, con il soffitto a capriate, il tutto terminante con l’abside sormontata da una volta a crociera. All’ingresso della chiesa è posta una metope raffigurante degli uccelli nell’atto di volare. All’interno sul lato destro, per chi entra, è possibile ammirare alcune sculture architettoniche sulle quali sono poste delle iscrizioni in latino. Sul lato sinistro, al contrario, è possibile ammirare un inedito fonte battesimale in pietra ben collocato sotto un arco dalle linee architettoniche sobrie e riccamente decorate. In fondo, nella navata laterale destra, prima della cappella dedicata alla deposizione, si trova il mausoleo offerto dalla famiglia Barracchi come ex voto alla chiesa di Lattarico. Su di esso è possibile ammirare alcune raffigurazioni di vita locale paesana e, in particolare, in basso sui lati del basamento: lo stemma originale di Lattarico e lo stemma araldico della chiesa cattolica, simbolo di una ritrovata e consolidata riconciliazione religiosa.

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